La Madre mi invita a tenere in mano la corona del rosario ed a dire insieme a Lei il Padre Nostro.

Poi mi dice:

"Fidati Teresa, io ti cresco nel cuore. Ricevimi come ancella del Signore. 

Io mi apro all'amore ed alla croce. Trascrivi, figlia mia, che la superbia dell'uomo incredulo e l'avarizia non entrano nella gloria di DIo. Fanno leva sulla materia lasciando che la fame si perda nella materia di chi di cibo non gode. Il termine fame è indecoroso se confrontato con ciò che ancora non si è fatto perchè cessi la fame e la miseria. Fidati figlia mia, perchè la crisi diventerà croce per tutti coloro che non hanno faticato per i loro pranzi e le loro cene, negando così la fame di tanti, troppi fratelli.

E l'ingente compromesso tra l'uomo e Dio?

Figlia mia, la tua penna emana il coloro del lutto, ma sarà il sangue del mio amato Gesù a colorare questo straziante colore per la visione che Dio ha di questo mondo. Le varianti di questo virus daranno ancora molte amarezze. L'equatore sarà scosso sempre di più facendo leva sul vostro pianeta, lavora vertiginosamente e voi? Ancora pensate alla salvezza senza comunicare nulla all'anima?

Troppa materia non fa altro che esaltare il male rendendo il vostro sistema sempre più malato. Ecco dove portano le vanità dell'uomo avido, l'occorrente sta nell'amore e la salvezza nella preghiera e nella croce. Figlia mia, progettate per l'amata patria celeste. Siamo con voi, producete per l'amore e per la salvezza eterna. Amen"